martedì 10 settembre 2019

Grasso, obesità e tumore

Per sindrome metabolica si intende una condizione complessa dell'individuo con componente biologica, psicologica e sociale. I criteri di individuazione della sindrome sono:

  1. Ipertensione arteriosa.
  2. Ipertrigliceridemia.
  3. Ipocolesterolemica HDL.
  4. Iperglicemia a digiuno.
  5. circonferenza dell'addome maggiore di 80 cm nella donna è di 94 centimetri nell'uomo.

La sindrome metabolica si associa a numerose patologie come fegato grasso, calcoli, aumento del uricemia, sindrome delle apnee ostruttive notturne, sindrome dell'ovaio policistico e disfunzioni sessuali.
La correlazione tra sindrome metabolica e tumore è soggetta a numerosi studi scientifici poiché il grasso corporeo in eccesso sembra implicato nello sviluppo di molti tumori, come quello della mammella, del colon-retto, dell'endometrio, del rene e dell'esofago. Nello specifico è nota una stretta correlazione tra l'obesità e il rischio di sviluppare un tumore. Con l'aumentare dei centimetri della circonferenza addominale aumenta la nostra predisposizione allo sviluppo di patologie.
Il tessuto adiposo, oltre a svolgere la sua funzione di raccolta dei grassi, è un organo in grado di promuovere cambiamenti fisiologici ed è così responsabile del bilancio energetico dell'organismo. L'aumento dei depositi di tessuto adiposo altera l'equilibrio del nostro corpo alzando i livelli di insulina e di molecole pro-infiammatorie.  L'insulina attiva processi metabolici che inducono aumento della proliferazione cellulare e una maggiore aggressività delle cellule tumorali; alti livelli di insulina in circolo sono associati a un rischio più elevato di tumore del colon e della mammella. Numerosi tumori nascono all'interno o nelle vicinanze dei depositi di grasso come nel caso della mammella o degli organi viscerali. Il tessuto adiposo produce l'aromatasi, un enzima capace di regolare il rapporto tra ormoni sessuali maschili e femminili. L'aromatasi determina la produzione di estrogeni che possono promuovere la crescita del tumore della mammella.
In un soggetto obeso, l'aumento del tessuto adiposo provoca l'aumento dell'aromatasi e quindi di estrogeni favorendo la crescita tumorale. evitare quindi che il tessuto adiposo aumenti eccessivamente è fondamentale al fine di prevenire la produzione di fattori Pro tumorali. 
La sindrome metabolica e l'obesità sono collegate nell'insorgenza dei tumori dall' aumento dei livelli di glucosio nel sangue dei soggetti metabolici. Per potersi moltiplicare velocemente, le cellule tumorali utilizzano il glucosio come fonte principale di energia e ne richiedono quindi una grande quantità. il paziente metabolico con elevati livelli di glucosio nel sangue risponde alle richieste delle cellule tumorali fornendo la benzina necessaria ottenerne la crescita. Il diabete di tipo 2,malattia caratterizzata da insulino resistenza e aumento di insulina e glucosio nel sangue, è associato a un rischio più elevato di sviluppare tumore della mammella e del colon retto.
I dati confermano l'importanza di adottare un adeguato stile di vita e di mantenere un ottimo rapporto con cibo e nutrizione.
L'alimentazione da sola non cura il cancro, ma le terapie sono più efficaci se i pazienti cercano di conservare al meglio il proprio stato di salute attraverso una corretta alimentazione e stile di vita adeguato.

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