giovedì 11 gennaio 2018

INFLUENZA:MUCOLITICO o SEDATIVO? Quale sciroppo scegliere


La tosse COMUNE è un meccanismo riflesso protettivo allo scopo di rimuovere  dai bronchi e bronchioli eventuale materiale estraneo e muco. Le cause della tosse sono varie e dipendono dalle malattie ad essa associate come asma, BPCO, pertosse, bronchite, laringiti, tracheiti, tumori o fumo
In questo articolo ci soffermiamo sulla tosse che si presenta durante un raffreddore o l'influenza.



I farmaci antitosse contengono principi attivi differenti a seconda che la tosse sia secca o produttiva, la tosse secca è caratterizzata dall'assenza o dalla presenza di poco muco al contrario di quella produttiva dove risulta abbondante.

TOSSE SECCA

La tosse secca e stizzosa, proprio per l’assenza di espettorato, è spesso accompagnata da irritazione, bruciore e dolore alla gola. La tosse secca si può manifestare con colpi intensi, ripetuti e frequenti, che risultano in un indolenzimento della muscolatura toracica.
Quando la tosse secca è associata a uno stato influenzale, il più delle volte non è isolata, ma si manifesta insieme ad altri sintomi, come raucedine, febbre, malessere generalizzato e mal di gola.
In genere, la tosse secca tende ad intensificarsi se si assume la posizione distesa e, quindi, a disturbare il riposo notturno.


I sedativi si dividono in

  • centrali 
L'impulso a tossire proviene infatti da un'area specifica del cervello, il cosiddetto centro della tosse, che si attiva come risposta agli stimoli che provengono dalla trachea e dai bronchi quando sono irritati o infiammati.I sedativi centrali alleviano la tosse bloccando l'attività di questo centro cerebrale: vanno usati soltanto in assenza di catarro, perché in caso contrario possono essere addirittura controproducenti.
  • periferici 
Sono farmaci che non agiscono a livello del centro cerebrale della tosse, ma a livello dell’albero respiratorio.Inibiscono alcuni specifici recettori situati sull'albero respiratorio: non ricevendo segnali, il cervello, non fa partire lo stimolo della tosse. Anche questi sedativi periferici, come i sedativi centrali, sono indicati soltanto nella tosse secca.

Tra i sedativi centrali troviamo analgesici narcotici  leggeri ed i loro prodotti di sintesi, come la Codeina ed il Destrometorfano, la loro azione non si esaurisce deprimendo il centro della tosse, ma si rivolge anche alle mucose respiratorie, disidratandole;  la Difenidramina, impiegata come antiasmatico con azione anticolinergica a livello centrale, la Cloperastina (AGISCE SIA A LIVELLO CENTRALE SIA A LIVELLO MUSCOLARE CON AZIONE RILASSANTE SUI MUSCOLI BRONCHIALI)ed il Clobutinolo (quest'ultimo non è più in commercio perché provoca l'insorgenza di aritmie cardiache).

Gli antitussigeni ad azione periferica possono essere rappresentati da: blandi analgesici-anestetici locali, che riducono l'eccitabilità cellulare bloccando i canali del sodio; come tali, impediscono la trasmissione dello stimolo tussivo al centro della tosse, ne è un esempio la Dopropizina; ma anche da sostanze demulcenti ad azione meccanica protettiva - quali sono lo sciroppo di acacia, la liquirizia, la glicerina ed il miele.

FARMACI A BASE DI CLOPERASTINA

FLUIMUCIL TOSSE SEDATIVO
ACTIFED
PRIVITUSS
SEKI

FARMACI A BASE DI DESTROMETORFANO

BISOLVON TOSSE SEDATIVO
LISOMUCIL TOSSE SEDATIVO
VICKS TOSSE SEDATIVO
VICKS MEDINIGHT

FARMACI A BASE DI LEVODROPROPIZINA

LEVOTUSS
FLUIBRON


TOSSE PRODUTTIVA O GRASSA

La tosse si dice grassa per la presenza del catarro, una fisiologica secrezione delle vie respiratorie che si forma nella parte alta dei polmoni e che viene spinta fuori per ripulire l'apparato respiratorio da tutte le sostanze estranee. In presenza di infiammazione, questa secrezione aumenta e per poterla espellere il corpo utilizza la tosse per accelerare l'eliminazione. Una volta espettorato il catarro la tosse si placa.
I farmaci per la tosse grassa si dividono in
  • espettoranti: facilitano o promuovono l’espettorazione delle secrezioni bronchiali, fluidificandole o aumentandole o favorendo il movimento delle ciglia vibratili dell’epitelio delle vie respiratorie
  • mucolitici:disciolgono il muco e ne facilitano l'espulsione

FARMACI A BASE DI AMBROXOLO

azione antiossidante ed antinfiammatoria, importante nel proteggere la mucosa respiratoria dall'insulto ossidativo e flogistico presente in tali condizioni, e nell'azione riequilibrante sia sull'attività ciliare, sia sulla composizione biochimica del muco.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/farmaci/fluibron.html

MUCOSOLVAN mucolitico, fluidificante, aiuta ad espettorare

FLUIBRON Mucolitico, fluidificante nelle affezioni dell'apparato respiratorio acute e croniche.

FARMACI A BASE DI BROMEXINA

la bromexina è un mucolitico; come tale favorisce l'espulsione del muco che ristagna nelle vie respiratorie, rendendo più agevole la respirazione
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute/bromexina.html#1

BISOLVON
FROBEN
FARMACI A BASE DI CARBOCISTEINA

La carbocisteina sale di lisina è una sostanza ad azione mucolitica-mucoregolatrice, in grado di normalizzare le secrezioni mucose.
FLUIFORT
LISOMUCIL

FARMACI A BASE DI GUAIFENESINA

VICKS   è uno sciroppo che ha un’azione fluidificante nelle affezioni acute e croniche dell’apparato respiratorio

ACTIGRIP   è indicato per contribuire a sciogliere catarro e le esigue secrezioni bronchiali associate a tosse grassa, per l’impiego negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai 12 anni.

FARMACI A BASE DI ACETILCISTEINA

La N-acetilcisteina fluidifica il catarro rompendo i legami tra i complessi proteici che lo rendono vischioso e inibisce i radicali ossidanti




FLUIMUCIL  mucolitico


RIMEDI NATURALI



Altea (Altea officinalis): essendo ricco di mucillagini, lo sciroppo naturale di altea addolcisce le mucose della gola.

Malva (Malva sylvestris): le sue proprietà epitelio-protettive ed antinfiammatorie delle mucose.

Tiglio (Tilia cordata): l'infuso preparato con i fiori essiccati di questa pianta è indicato per proteggere la mucosa faringea e tracheobronchiale.

Curcuma e liquirizia

Eucalipto:  pianta d’elezione della famiglia delle Myrtaceae, ricco di componenti resinose dalle proprietà balsamiche, espettoranti e antisettiche. Fluidifica il muco, favorendo così l’eliminazione degli eccessi di catarro.

Ribes nero:  è molto utile nel rafforzare le difese immunitarie e spegnere le infiammazioni delle mucose delle vie respiratorie. In particolare, l’olio di Ribes nero riesce ad alleviare la tosse grassa anche quando è un sintomo di una più ampia allergia stagionale. Il ribes nero è molto apprezzato e usato in omeopatia per le sue proprietà immunostimolanti e per contrastare infiammazioni delle vie respiratorie.

Piantaggine (Plantago lanceolata) è una pianta della famiglia delle Plantaginaceae. Usata come antinfiammatorio ed espettorante del catarro, è utile in caso d’infiammazioni delle mucose

Drosera (Drosera rotundifolia) è indicata per sintomi e problemi derivanti da affezioni respiratorie recidivanti: laringiti o tracheobronchiti con accessi di tosse spasmodica, in special modo notturna.

CURIOSITA'

Vi lascio infine queste chicche trovate sul sito della Sanofi

Il cioccolato può essere utile contro la tosse?

Sembrerà insolito ma si! Infatti, Il cioccolato contiene la teobromina, una sostanza conosciuta per essere un calmante della tosse. Trattandosi di un principio naturalmente contenuto nei semi di cacao, è presente in maggioranza nel cioccolato fondente.

 
Il bicarbonato è efficace in caso di tosse?

Aggiungendo del bicarbonato a una bacinella di acqua calda, si possono effettuare dei fumenti, molto utili contro gli attacchi di tosse e per fluidificare il muco. Infatti, il vapore insieme al bicarbonato agisce da blando sedativo. Inoltre, con un asciugamano, si possono coprire la nuca e i lati del volto per indirizzare il vapore nel modo corretto.

 
Tossire con la mano davanti alla bocca riduce il rischio di contagio?

A tutti noi è stato insegnato che è buona norma coprire la bocca con la mano mentre tossiamo. La motivazione è che, in questo modo, i virus si spargono meno nell’ambiente circostante. Tuttavia, non appena tocchiamo qualcosa o qualcuno con le mani, rischiamo lo stesso di spostare questi virus, pertanto è consigliabile tossire nella piega del braccio o sulla manica.

 
In caso di tosse secca c'è un modo "giusto" di tossire?

In caso di tosse secca è consigliabile tossire delicatamente chiudendo la mano sinistra a pugno e tossendovi all'interno, di modo che le guance si gonfino. Facendo così, i bronchi non subiscono un impatto forte tra di loro. 

  Dott.ssa Domenica Ricci

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